L’etimologia del nome della dea Atena è rimasta a lungo ignota. Max Müller, lo studioso che sostiene che imitrel61p pelasgi non sono mai esistiti, ritiene che ΑΘΙΝΑ (Athina) sia una parola greca, un’evoluzione dal sanscrito ahâna che vuol dire folgorante, che brucia. Tuttavia Müller non fornisce alcuna spiegazione che possa giustificare la relazione tra le parole ΑΘΙΝΑ e ahâna.
Secondo lo studioso Schwartz, Atena è la dea del fulmine e anche questa spiegazione si collegherebbe al sanscrito.

Secondo altri studiosi invece la parola Atena deriva dalla radice αιθ (aith). Dalla stessa deriverebbe anche la parola αιθηρ (aithēr) = etere, o meglio ancora della radice αθ (ath) dalla quale derivano le parole ανθος (anthos) oppure αθηρ (athēr) = fiore.

Tuttavia ci sono altri linguisti che sostengono che Aθηναια (athēnaia) oppure Aθηναιη (athēnaiē) sia un nome e non un appellativo di Παλλας (pallas), pertanto traducono la frase di Omero Παλλας Αθηναι (pallas athēnai) con Pallas Athinase.

Immaginiamo per un attimo che questa teoria sia sbagliata. Intanto iniziamo con l’osservare come queste spiegazioni tocchino solo da lontano la parola Atene e non diano alcuna spiegazione etimologica approfondita del termine in questione. Proviamo a riferirci alla solita lingua pelasgo-albanese per capire se riusciamo a ottenere spiegazioni etimologiche più convincenti.

In albanese Atena è E THËNA cioè colei che è destinata a nascere. Solo dopo questa parola è diventata ATHËNA, ΑΘANA, ATENE, ecc.

Partendo da questa definizione proviamo a individuare l’origine, abbandonando tutte le altre spiegazioni.

Iniziamo dalla leggenda sulla nascita della dea. Zeus ingoiò la sua prima moglie, Metide, appena rimase incinta, perché Urano e Gea gli dissero che se fosse nato un maschio questo avrebbe detronizzato il padre. Quando arrivò il momento della nascita del figlio che Mentide avrebbe dovuto partorire, Zeus sentì un dolore insopportabile alla testa dalla quale Prometeo (secondo altre versioni Efesto, Ermete o Palemone) estrasse la dea Atena che uscì fuori già adulta e armata, lanciando grida di gioia. Ecco perché la dea è nota per essere nata dalla testa di Zeus.

Omero nel suo inno ad Atene descrive con maestria la nascita della dea e l’impressione che costei fece agli dei immortali dell’Olimpo. Sul testo greco originale ci si imbatte spesso in un appellativo riferito ad Atene: τριτογενης (tritogenēs). Per spiegare questa parola gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione sulla prima parte dell’appellativo cioè τριτο (trito). Eppure nessuno è riuscito a trovare una spiegazione convincente che chiarisse una volta e per tutte l’appellativo in questione.
Il dizionario di M. A. Bailly lo spiega scrivendo “nata dal mare” oppure, secondo gli antichi scrittori, “nata vicino al lago”. Questa spiegazione deriva dall’errato mito secondo il quale Atena era nata nei pressi del lago Tritone che si trova in Africa. Però gli scrittori del tempo che Bailly tira in ballo non commettevano lo stesso errore di analisi della parola che fa lo studioso francese in quanto conoscitori della lingua pelasgica, dunque sapevano che la parola composta τριτογενεια (tritogeneia) si traduce come nata dal cervello. La prima parte di questa parola cioè τριτο (trito) deriva dalla parola albanese trutë o truri che in italiano è cervello. Questa spiegazione dell’appellativo τριτογενεια (tritogeneia) si collega alla leggenda della nascita della dea Atene dal cervello di Zeus.

Per quando riguarda l’altro epiteto riferito alla dea: Παλλας Αθηνά (Pallas Athina), anche questo si spiega altrettanto bene ricorrendo alla lingua albanese. Παλλας (Pallas) in albanese è “pall – ës” - chi inventa usando l’immaginazione, chi ha idee. Questa parola deriva dal verbo pall concepire. Ancora oggi nella lingua odierna albanese si usa la frase të palli tani? = e kuptove? të ra ndërmend tani? – lo hai capito ora? ti sei ricordato?. Questo è uno degli appellativi che calza meglio alla dea. Louis Benloew conferma la nostra spiegazione etimologica dell’appellativo Παλλας (Pallas) quando nel suo libro La Grèce avant les Grecs (Parigi 1877, pp 177-78) scrive:

“[…] i greci hanno intrecciato delle caratteristiche e delle tradizioni così diverse per la dea Atena, che alla fine hanno ottenuto per lei le migliori qualità che sono la fermezza, il coraggio, la capacità inventiva e produttiva, delle quali Atena è diventato il simbolo […]”

Brano liberamente tratto dal libro Enigma di Robert d’Angely

4 Commenti

  1. chomunque Athena in Geg(dialetto illirico albanese) vuole dire:
    e thena = a e thena

    a o asht = essere

    e = e

    thena= passato prossimo de la parola "dire"
    questo va tradotto "e quelo che fu detto"
    o diversamente "cholei che dice"

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    1. E Troia? Potrebbe derivare da Trojë ovvero terra? L'altro nome di Troia è Ilio, da Ilo discendente di Dardano capostipite dei Dardani che conosciamo come tribù Illira. Inoltre sappiamo che Virgilio attribuisce la fondazione di Butrinto a Eleno e la moglie Andromaca, vedova di Ettore, i quali la vogliono vedere a immagine e somiglianza della loro patria. "Terra" ha una valenza forte, valenza di patria. Quindi il legame storico fra Troia e l'Albania è fortissimo, che si possa avvalorare questa tesi etimologica?

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  2. Athena viene dal dio-sole in antico Egizio che si chiamava Aten

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