La storia di una canzone di 600 anni fa che evoca l’origine delle etnie Albanese in Italia.

Da Lirio Nushi

O e Bukura More. Questa canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste , storia di un esilio di rifugiati di Arbёria (Albania di oggi) verso le terre italiane. Questa è una canzone molto popolare che viene cantata da tutti, sia nel Sud Italia ( zone popolate dagli arbёresh), sia dagli albanesi che vivono in Grecia che li chiamano Arvanit e da tutti gli albanesi ovunque siano.

O Bellissima More.

Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui venivano la maggior parte degli arbёresh che oggi si trovano in Italia Meridionale.

La prima testimonianza scritta di questa canzone la troviamo nel manoscritto di Chièuti pubblicato nel 1708; dopo di che questo materiale venne pubblicato nel 1866 dal filologo arbёresh Demetrio Camarda (1821-1882). In questa opera il testo della canzone è scritto nel lingua albanese però usando l’alfabeto greco, che è l’unica versione del testo originale.

O e bukura More

Çё kur tё lje(lasçё)

Mё nigjё tё pe

Atje kam unё zotin-tatё

Atje kam unё mёmёn time

Atje kam u tim vёlla

O e bukura More

Çё kur tё lje(lasçё)

Mё nigjё tё pe.

O e bukura more

Per non perdere la rima e il significato lo abbiamo qui riportato in italiano:

O bellissima more

Ti lasciai

E mai tornai

Di la ho il mio padre

Di la ho la mia madre

Di la c’è mio fratello

E torna come un ritornello ,

O bellissima More

Ti lasciai

E mai tornai

O bellissima More.

clip_image002[4]

Non si sa chi è che la cantò per prima questa canzone con versi semplici con una rima a tre, però rimane viva nella memoria collettiva e si canta con dolore anche oggi giorno nei cortili di casa con gli amici, nei matrimoni o come una ninna-nanna per bambini. Sicuramente sarà stato un emigrante che cantando a voce bassa, seduto a guardare il mare come se questo mare rispecchiasse la sua amata More; quasi un sussurrare al mare di riportargli questo amore oramai lontano. Un dialogo di solitudine accompagnato da un mandolino (il silenzio fa da sfondo alla melodia).

La pubblicazione di questo libro è stata fatta in Italia dalla casa editrice F. Albergueti E.C , e si intitola “Appendice al Saggio di Grammatologia Comparata Sulla Lingua Albanese”, preparato con cura dal filologo arbёresh Demetrio Camarda nel 1866 basandosi sul manoscritto di Chieuti del 1708.

In tutte le storie umane di immigrazione dei popoli c’è una canzone che diventa simbolo del dolore e del’ amore per la patria, come: “Porti un bacio a Firenze” in cui il cantatore chiede a una bella ragazza di portare un bacio alla sua amata città. I luoghi si trasformano e si identificano nella madre , padre e fratello, con la speranza che un giorno si rivedranno . Queste storie significano tanto per tutti noi e quindi la canzone “ O Bellissima More “ è rimasta viva ancora oggi; è più antica della musica albanese e si consolida un documento storico delle radice della comunità arbëresh in Italia, testimonianza di un periodo storico.

Come e perché gli arbёresh hanno lasciato Morea (il nome moderno Poleponneso ) e Arbёria? E come si crearono i villaggi arbёresh nel l'Italia Meridionale? I primi arrivati in Puglia risalgano al 1460, con la caduta e l’invasione del Castello di Coroni(1453) , che si trova a More(Peloponneso di oggi). l’imperatore Carlo III ordinò al capitano Andrea Doria di prenderli i greci e arvaniti-arbёresh e portarli da More in Italia Meridionale. Qui fu l’inizio della creazione dei villaggi arbёresh e greci in Italia Meridionale . Forse in questo momento per la prima volta è stata cantata la canzone “O Bellissima More” con tristezza e luttuosa nostalgia. I primi albanesi provenienti dal' Arbёria si stabilirono in Calabria e Sicilia dopo invito del Re Alfonso V D’Aragona . Si tratta di soldati albanesi che si stabilirono definitivamente con le loro famiglie in Calabria e in Sicilia per contribuire a rafforzare le truppe militari del Re Alfonso e favorire i suoi tentativi di soffocare le rivolte contro di lui. Nel 1461 il sovrano di Arbёria , Giorgio Castriota Skaderbeg in persona combatte al fianco di Ferdinando che era Principe di Taranto e il figlio del Re Alfonso V d’Aragona. Come ringraziamento per il suo aiuto militare regalò a Skanderbeg due feudi in Puglia. Però il Re Aragona gli diede solo ospitalità , mettendo due condizioni : dargli una terra povera, senza valore e proibire la costruzione di fortezze o castelli. L' effetto era triplo: dargli un terra senza valore , significava di rimanere poveri e soli; la proibizione di costruire nessun tipo di fortezza significava di rimanere non protetti , mai potevano diventare aggressori, e non lo sono mai diventati; un altro effetto era di rafforzare le arie naturalmente difficili dai nuovi arrivati e rimanere isolati. Un po’ prima della morte di Skanderbeg (1467), e principalmente dopo la sua morte con la caduta e l’invasione della città di Kruja , che era roccaforte di Scaderbeg, da parte dei turchi, gli albanesi si allontanarono in massa in condizioni drammatiche verso l’Italia, dove si stabilirono nei villaggi già esistenti, creandone anche dei nuovi. Alcuni albanesi si stabilirono nei due feudi di Puglia , a Galatina che furono regalati dagli Aragoni nel 1485. Altri albanesi seguirono in Calabria Irini Kastriota , che sposò il principe Bisignano. Il numero di questa popolazione doveva essere considerevole , visto che si creò una comunità con una fisionomia linguistica , culturalmente tradizionalista , che esiste anche oggi. Gli albanesi cattolici provenienti da Nord Albania si adattarono rapidamente alla lingua, alla cultura e alla religione degli italiani, mentre albanesi provenienti da Sud dell'Albania , e gli arvaniti provenienti da Morea , che erano della religione ortodossa , nonostante le obiezioni e le imposizioni dei vescovi italiani, conservarono le peculiarità della loro cultura , dei loro costumi , la religione bizantino –ortodossa , che mantengono ancora oggi giorno.

Oggi in Italia sono 110.000 persone con la discendenza arbёresh che monta più di 52 comunità distinte, molte in Sicilia, nelle Marche in Italia centrale , e due-terzi sono nel nord e centro della Calabria.

Due di tanti altri elementi distinguono questo comunità dagli italiani:Lingua e Religioni. Più di 85% degli adulti della popolazione arbёresh parlano ovviamente la lingua con colori dialettali albanesi, che come base ha il dialetto tosco che si parla nel Sud Albania e che somiglia molto alla lingua che parlano gli arvaniti della Grecia. Si nota la presenza delle parole greche , ma questo succede per via della lunga convivenza con i greci durante l’impero Bizantino. Un elemento forte della loro lingua con le radici in lingua albanese e la scrittura bilingue di molte vie. Più di 52 villaggi sono stati registrati e riconosciuti costituzionalmente dallo Stato Italiano come minoranze albanese bilingue.

Altro elemento distintivo della loro cultura è la religione, basta osservare il rito della loro Pasqua ortodossa , messo in atto in 1919 da Papa Benedetto XV, in qui la processione e celebrazione è uno spettacolo unico .

Altre manifestazioni della loro cultura sono : la musica-fisarmonica e le magiche dance etniche in costume , i loro vestiti di matrimonio che si tramandano da generazione in generazione , e altre particolari feste in costume locale. In molti villaggi principali di Calabria come Acquaformosa, Eiànina, Firmo , Santa Caterina Albanese , Santa Sofia d’ Epiro e specialmente San Demetrio Corona e Civita dove con le dance folcloristiche attraversano le strade nel Martedì dopo Pasqua , loro celebrano ancora oggi dopo 500 anni , la vittoria di Skanderbeg, eroe della libertà albanese contro gli ottomani turchi.

In molte canzoni arbёreshe troviamo molti toponimi come nel caso di More, come Koroni, Napflio, Coronicio ecc. Anche se il tempo è già passato , non ha potuto sradicare la particolarità della minoranza albanese che mantiene ancora la sua lingua, le sue tradizioni, la sua cultura , i suoi canti , le sue leggende e cosi diventano una ricchezza per il turismo in queste zone.

La domanda che ci viene spontaneamente è: se gli arbёresh debbano conservare la loro lingua antica oppure debbano integrarsi alla lingua albanese moderna ? Questa popolazione che fa parte della Comunità Europea, continua a rimanere in una regione più povera d’Italia e gli investimenti per proteggere questo tesoro laografico da parte dello Stato Italiano sono insignificanti. Chi deve difendere questa ricchezza inestimabile delle origini e delle radici albanesi di questa etnia?

Bibliografia

“Appendice al Saggio di Grammatologia Comprata Sulla Lingua Albanese”

Dhimitër Kamarda (1821-1882)

Dorëshkrimin e Kieutit (1708)

"The Alexiade" of Anna Comnena Publishing: Penguin

"Αλεξιάδα" από την Άννα Κομνηνή Εκδώσεις: Άγρα

"The Albanians in Greece" Alain Ducellier

"Γεννήθηκα το 1402" Παναγιώτης Κανελλόπουλος

Alle Colonie Abanesi Giuseppe Grispi (1853)

Πελασγικές Νύκτες C.H.T.Reinhold (1855)

Αλβανική Ραψωδία Girolamo De Rada (1866)

Demetrio Camarda (1866)

Vuk Stefanovic Karaxhic (1795)

Zef Jubani (1871)

Manuel De La Langue Chkipe (1879) A.Dozoni

Jan Urban Jarnik (1883)

Michele Marchiano (1908)

Antonio Bellusci: Antologjia Arbëreshe

Βαγγέλης Λιάπης: «Το Κουντουριώτικο ερωτικό τραγούδι»

Μέλπω Μερλιέ, Τίτος Ιοχάλας

Αριστείδης Κόλιας: « Η γλώσσα των θεών»

«Ανθολογία Αρβανίτικων Τραγουδιών της Ελλάδας» (2002) Θανάσης Μοραήτης.

Translator: Donika JAHAJ.

Fonte: www.lirionushi.com

23 Commenti

  1. Marrim "mezi shkoi,messi skoi" qe na drejton ne nje enigme matanë oqeanit.Eshte emri indian Amerikan "Missisquoi",i pazberthyer ende nga ana etimologjike, sipas meje.
    Ne librin e George McAleer "A study in the etymology of the Indian place name Missisquoi" jep gjetjet e tij fonetike reth emrit "Missisquoi" te cilat jane:
    Messesco,Missesco,Michiscoui,Missiscuos,"messescoui"
    George Mcaleer ne pergjigje te nje letre qe autori i shkruan shkollarit te mirenjohurit Algonquian,William Wallace Tooker,na befason me kete paragraf:
    "Atje nuk kishte moçale-shume vend baltak (baltovine)-gjate brigjeve te gjirit,por vendi ishte me zallishte te ashpra,gure dhe shkembinj, e cila tregon qe mendimi i dhene emrit si "baltovine" eshte i papershtatshem."

    Ka dhe zberthime te tjera,por une mendoj qe asnjera prej jep te verteten reth etimologjise se ketij emri.
    Gjuha shqipe eshte shume e vjeter dhe kete do te thelloja me tej po te analizoja njesine "More".E kane shume njesi te gjuheve te Europes por ne kuptim te mbivendosur.

    "Greket" jane maska e re mesjetare qe eshte ndertuar qellimisht te fshehi te verteten e madhe te shqiptareve,gjuhes dhe historise te tyre ,nje enigme te nje civilizimi te jashtezakonshem qe perfshiu gjithe njerezimin para 15 mije vjetesh.Ne na jipet veten nje pjese shume e zvogeluar e saj nepermjet te mbuluares histori te ashtuquajtur "greko-romake".
    Pikerisht asaj historie i eshte hequr pjesa thelb, se sa i larte ka qene civilizimi jo i tyre,por perpara ekzistences se tyre.

    RispondiElimina
  2. Persa i perket "disa fjaleve greke" qe flisnin Moreanet do te jap nje koment te vogel .Sot u themi qe jane huazuar prej gjuhes greke.Sic lexojme shpesh ne libra,enciklopedira reth gjuhes Shqipe te autoreve qe kujtojne qe gjuha eshte krijuar ne 7 dite,ashtu sic eshte krijuar bota nga Zoti,ose ai qe vjen nga perendimi,e cila kthehet ne rjedhen evolutive te gjuhes ne konceptin "perendi".
    Sesa ka huazuar shqipja nga greqishtja e tregojne keto njesi te nxjera nga nje koleg i imi:
    "τυφλὸς--> (leximi i mundshem) të flesh--> dmth 'symbullur'---> pëkthimi: 'i verbër'
    ἀνήρ---> lexohet: 'a njër'---> perkthehet : njëri
    οἰκεῖ---> leximi i mundshem: 'oi kej'---> perkthehet: banoj---> interpretimi: 'ke'(folja kam)
    δὲ---> lexohet : 'dhe'---> perkthehet ashtu si lexohet(lidheza dhe)
    Χίῳ --> emer vendi(ishulli i Hijes), (Naxos: ishulli i natës),( Paros: ishulli i te parit, drites)
    ἔνι ---> e ni--> perkthehet "eshte në" ose thjesht "në"
    παιπαλοέσσῃ---> fjale e perbere prej mohueses 'pa' dhe formes se inflektuar te foljes "lë"----> kuptimi: "s'ka ngelur gje ne kembe, eshte shkretuar"--> kjo eshte arsyeja qe fjala perkthehet si interpretim: " e shkretë"

    Siç shihet fjalet jane ne thelbin e tyre shqip, pa folur per ato qe jane dhe ne paraqitje dhe ne perkthim identike me te. Disave ju intereson te bejne te verberin para kesaj te vertete te madhe."
    Ne pikerisht kete nuk dime sot;i ka marre greqishtja nga Shqipja apo Shqipja nga greqishta.Nuk e dime gjithashtu kur i more dhe sa kohe zgjati kjo marrje,ose more.
    Por ne e marrim si nje te vertet te pakundershtueshme qe i ka marre Shqipja nga greqishtja(gjithmone e vjeter).
    Por duken qarte qe ato nuk jane te marra,por jane tranzicion kuptimesh.Ato ne thelb shprehin njesi specifike gjuhesore te ndryshme por qe kane thelb transferues.
    Atmir Ilias.

    RispondiElimina
  3. Katharevousa.. u zhvillua në fillim të shek.19-të, ndërsa fjalori i Boçarit ishte fjalori i parë në atë gjuhë, dhe Boçari thonë nuk e dinte mirë gjuhën greke. I matin gjërat me ato që u kanë mësuar në shkollë, në Shqipëri apo në Greqi qoftë.

    RispondiElimina
  4. Gjithe problemi qendron tek Darvini.
    Une nuk besoj me tek platoni,sepse nuk kam mundesi te verifikoj qe ato qe ka shkruar Platoni jane vertet te Platonit dhe jo te ndonji prifti te ndonje kishe mesjetare.Biles edhe nuk mund te vertoj dot qe ka ekzistuar platoni duke perdorur kriterin e evidences se fakteve nga me shume se nje burim dhe nga burime te tjera shkruese te pamvarura nga ish bibliotekat e kshave.Jane vertetuar qe jane kopje te autoreve pa emer dhe pa as me te voglein referim mbeshtetes,ose pike tjeter vertetuese.Por nuk mund te verifikohet gjithashtu qe nese jane krijime te mirifillta te ketyre prifterinjve dhe vendosja ne fund i nje emri platon ishte pjese e ndonje urdheri te larte kishtar.Zoti duhet bere me shoke ne fusha te tjera,ne pamje te apre jo fetare.Gjersa nuk mund te vertetohen,a mund nje njeri te mendoje sot sic mendojne disa prifterinj te konvertuar ne gjuhetare dhe Historiane qe nisen me supozimin se ato jane te verteta dhe jane po aq te lashta sa i ka shkruajt prifti i panjohur kopjues,ose nga deshira dhe fantazia e tij krijuese, apo nga urdheri i siperiorit te tij kryeprift per nje qellim te larte e te ndritur,por te fshehte fetar.Te fshehte nga kopeja e deleve qe quhej besimtare dhe nga rdhmja e pasigurte..Nuk ja mohoj kishes meriten e madhe ne ruajtjen e librave,por nuk mud te vazhdoj me tej ne vleresimin tim sepse fyej inteligjencen time.Shume mendime te Aristotelit,Platonit dhe te tjereve ,sikur ti zevendesosh vetem disa terma kthehen menjehere ne pjese te bibles.Asgje nuk leviz.Cdo eshte krijuar nga momenti Zot,ose gjuhe greke,ose idiotizma dhe paraqitje te deformuara mendore te tjera.Shume njerez,bile shkencetare harxojne kohen ne keto budadalliqe ku cfare nuk fantazohet,qe nga Vrasesi Zeus deri tek ditet e javes vijne nga emrat e planeteve qe i vune romaket. Ata humbasin pavetedije ne kete fantamanipulim gjigand dhe mundohen te nxjerrin konluzione filozofike,historike,gjuhesore nga nje kenete kishtare me kopertine vjeter me ngjyremer klasike greke dhe latine.
    te zinjte pasardhesit e vertet te te ndricuarve ckane hequr nga manipulimi i madh i tyre.Opinionet e krijuara me mjeshteri reth historise,gjuhesise,vendosjeve territoriale kane pas per pasoje humbjej te medha jetesh njerezore te pafajshme ne kete popull.Moreja eshte nje fakt nder mijera fakte te tjere.Shperngulje te medha masive,vrasje masive,perzenie masive.Moskthim, dhe kenga shfryn vrerin e madh te asaj qe jua moren,Morene.

    RispondiElimina
  5. Sieti curiosi di sapere la etmilogia della parola “puttana” Ital),putan (fr) e putana (spagn.)?
    Nella lingua Albanese abbiamo l’unita-verb “fut” che ;significa “put” nella lingua Inglese e “mettere” nella lingua italiana.Il termine «puttana», che nell'italiano popolare acquisisce un grave tono offensivo, deriva da dal latino putĭdum, "puzzolente"
    Nell'Avesta,il testo sacro del mazdeismo, mediante la parola putika ci si riferisce invece ad un lago mistico di acqua rigenerante. In entrambi i casi, come è facile notare, siamo legati concettualmente a qualcosa che sfiora l'idea di un “inserimento”. In ebraico la parola Kaddeshà vuol dire prostituta.In fatto c’e un piccolo transformazione nell prima “d”.Si sa che “d” and ‘r” tentano di sostituire un’altra foneticamenet.Kardesha nella lingua Albanese se lo dividiamo “kar desha” significa “volere il cazzo”.Detto brevemente, in contesti storici o culturali diversi, il sostantivo «puttana» implica inizialmente, sul piano strettamente etimologico, il concetto della “put-fut”. Tuttavia, porre in relazione la sessualità all'idea di “mettere qualchecosa dentro” il buco,or dentro il pozzo;pozzo il quale nella lingua inglese e diventata “pussy”-vagina;invece nella lingua Albanese rimane “pus”=pozzo, crea oggi uno scomodo paradosso per la linguistica corrente convenzionale.E molto dificile di capire in fact.
    Addeso vedete the idiot Etymology:
    Etimologia / Derivazione
    Derivato dal francese antico putain derivato di pute, femminile di put, che è dal latino putĭdum, "puzzolente"
    Potete immaginare che la parola “putana’ deriva dalla parola “puzzolente”?
    Cioè “puttana”, proviene dalla stessa radice????
    Questa e una idiozia ,tra mile altre, della etmologia convenzionale.’
    The Idiot Syndrome " ogni cosa nella lingua italiana si puo capire solo attraverso il latino,or il greco" still is alive. Italian ,Latin and the old Greek don’t have the unit “put-fut”.
    Where it came from?
    Atmir Ilias.

    RispondiElimina
  6. Mi è capitato per caso recentemente di leggere il
    romanzo di Carmine Abate "Il mosaico del tempo grande" e un mondo che non conoscevo affatto mi si è rivelato.Molto bello, mi ha suscitato il desiderio di approfondire la conoscenza della comunità arbereshe.Vanda

    RispondiElimina
  7. Atmir nella tua etimologia non convenzionale non hai spiegato un ca..o tanto per restare in tema. kaddesh-->kar desh è una tua manipolazione bella e buona.Tu non applichi regole ma trasaformi le tue suggestioni in tesi apodittiche!come si dice puttana in albanese?

    RispondiElimina
  8. Atmir, non solo 'fut', è "fut ana"! Dihet se kur kryen atë aktin seksual fut në atë anë diçka! PUT-ANA. Kujdes Atmir me këto fjalë, edhe sepse flitet për etimologji!

    John, puttana in albanese si dice 'kurvë'.
    In OED per it.curva dice: "The noun is attested from 1690s, "curved line", also with ref. to the female figure". Kurva in Bulgaria e nei paesi degli JUGO-SLLAVI ha stesso significato, ma cosi anche piçka sempre nei paesi JUGO-SLLAVI. Allora chi ha rubato da chi? In o.c.s., ydd., rum, heb. ci sono sfumature simili. Vocabolario Etimologico di O.Pianigiani dice che orig. proviene da 'curvo', analoga al cat. prov. 'corb'. Interessante che in albanese korbë si riferisce anche a donna sfortunata e 'vergognosa', fig.'nera'.

    Anche se discussioni di questo tipo, come successo in passato, possono svilupparsi in modo interessante, a mio parere, lo dico soprattutto ad Atmir, non è bene riempire di commenti totalmente incoerenti i post di Elton. Perciò se si può, evitate, sul serio. O bellissima MOREE questo è il tema su cui discutere, Atmir & Co., non degenerate tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E keni shumé gabim sepse Atmiri i ka té sakta shpjegimet qé bén, ai mé bind plotésisht. Pérsa i pérket pérkthimit té asaj fjalés né gjuhén Shqipe e ke gabim "puttana" éshté "Buç" qé éshté gati e njéjté me até Anglisht "bitch" dhe jo siç thua ti "kurvé"qé éshté né gjuhét sllave" dhe qe gjuha joné s'ka asnjé lidhje me kéta gjuhé sepse gjuha joné éshté Latine dhe saktésisht néna e gjuhéve Latine.

      Elimina
    2. E keni shumé gabim sepse Atmiri i ka té sakta shpjegimet qé bén, ai mé bind plotésisht. Pérsa i pérket pérkthimit té asaj fjalés né gjuhén Shqipe e ke gabim "puttana" éshté "Buç" qé éshté gati e njéjté me até Anglisht "bitch" dhe jo siç thua ti "kurvé"qé éshté né gjuhét sllave" dhe qe gjuha joné s'ka asnjé lidhje me kéta gjuhé sepse gjuha joné éshté Latine dhe saktésisht néna e gjuhéve Latine.

      Elimina
    3. E keni shumé gabim sepse Atmiri i ka té sakta shpjegimet qé bén, ai mé bind plotésisht. Pérsa i pérket pérkthimit té asaj fjalés né gjuhén Shqipe e ke gabim "puttana" éshté "Buç" qé éshté gati e njéjté me até Anglisht "bitch" dhe jo siç thua ti "kurvé"qé éshté né gjuhét sllave" dhe qe gjuha joné s'ka asnjé lidhje me kéta gjuhé sepse gjuha joné éshté Latine dhe saktésisht néna e gjuhéve Latine.

      Elimina
    4. E keni shumé gabim sepse Atmiri i ka té sakta shpjegimet qé bén, ai mé bind plotésisht. Pérsa i pérket pérkthimit té asaj fjalés né gjuhén Shqipe e ke gabim "puttana" éshté "Buç" qé éshté gati e njéjté me até Anglisht "bitch" dhe jo siç thua ti "kurvé"qé éshté né gjuhét sllave" dhe qe gjuha joné s'ka asnjé lidhje me kéta gjuhé sepse gjuha joné éshté Latine dhe saktésisht néna e gjuhéve Latine.

      Elimina
  9. Quanto puzzolente ci vuole essere una puta di diventare in una puttana?
    Quanto puta deve essere una ragazza di diventare una puttana?
    Ci sono relazioni tra la puta&puzzolente con la puttana?
    Io penso che i linguisti sono sempre in fretta di trovare una etimologia.A me sembra che i linguisti cadano spesso nell'errore di trovare senzaltro l’etimologia e non ho mai letto qualchuno di scrivere che “possiamo essere di sbaglio con queste difinizzioni” ed potrebbe essere meglio di fare ricerchi a fine che troviamo qualchecosa di logicha. Non è una vergogna che oggi non possiamo capire certe cose. Forse questa scienza non è ancora nel livello di chiarire tutto e forse non sara’ mai. Alla fine,noi non sappiamo la cosa piu’ importante ;come Humans hanno creato la lingua. Possiamo anche definire “anonime” certe unita’.
    Per quanto riguarda la critica al mio post,Io invece penso che l'ha generato un pò ed non cadere nella trappola di critica, specialmente quella di bassa posizione.
    Atmir Ilias

    RispondiElimina
  10. About the fourth century Jerome (Ep.64,II0 wrote:
    “Solent mīlitantes habēre lineas,quas camīsias vocant,sic aptas membrīs et adstrictās corporibus”.
    According to him,camīsias was a foreign word.

    There are a lot of words that the Etymology given on speculative lines has proved unsatisfactory.

    Atmir Ilias.

    RispondiElimina
  11. CJANE KETO KOMENTE QESHARAKE NE NJE ARTIKULL KAQ SERJOZ??????????????????????????????

    RispondiElimina
  12. "CJANE KETO KOMENTE QESHARAKE NE NJE ARTIKULL KAQ SERJOZ??????????????????????????????" -> Po, keni të drejtë dhe ja kisha thënë dhe unë më parë se kjo është temë serioze mbi Moreen. Por Atmiri dhe Gianni fusin shpesh hundët e tyre të fëlliqta q'atje ku s'duhët.. Ndasht këtë radhë.. veç herën tjetër të mos i përserisin këto dërdëllitje pa ven'.

    RispondiElimina
  13. il termine usato in albanese classico per dire PUTTANA è DOSË.
    Saluti

    RispondiElimina
  14. nje shembull;FARAON ne shqip fara e jon ,egjyptianet i thonin RA dhe po ta menosh pak holle asnje gjuhe e botes se perkthen ,sepse do te thote FARA JON RA ,keshtu kjo eshte nje rastesi apo ne jemi fara e atij zoti qe sundoi per vite te tera para se kjo bote te civilizohej nga njerezit europiane apo te tjere mbare qe flinin akoma neper shpella ,per mua shqiptaret jane te paret qe kan populluar token dhe jemi FARA JON qe RA nga qielli ,mos ndoshta jemi ne fara e zotit? te tjeret vetem fara e lene nga ne gjate emigrimeve tona ? kujtoj pellazget dhe sa e madhe ishte historia e tyre para se te mbillej fara e keqe greke helene ne pellgun pellasgjiot ,ne kemi qene shtegtare te universit dhe mendoj se edhe pas ardhjes tone ne toke e kemi bere per mijera vite me rradhe kemi vetem mbjellur FAREN E JON .NE JEMI TE PARET te tjeret vetem ajo qe ne mbollem,!

    RispondiElimina
  15. La seguente è la versione arbёresh spezzanese:

    Moj e bukura More
    Çё kur tё leva
    u mё nёng tё pe.

    Atje kam u zotin tatё,
    Atje kam u zonjёn mёmё,
    Atje kam u tim vulla
    Tё mbushtruara nёn dhe.

    Moj e bukura More
    Çё kur tё leva
    u mё nёng tё pe.

    Moj e bukura More.


    ing. Domenico Nociti

    RispondiElimina
  16. O e bukura Moré
    Si të lash e më ngë të pash

    Atje kam u zotin tatë
    Atje kam u zonjën mëmë
    Atje kam edhe tim vëlla
    Gjithë mbuluar nën dhe.

    O e bukura Moré

    Zef Schirò

    RispondiElimina
  17. Palazzo Adriano non è più un paese albanese !!!!

    RispondiElimina
  18. Scusatemi che sto scrivento 4 anni dopo questo articolo e stato publicato, ma la completa canzone e piu lunga, http://www.albanianliterature.net/oral_lit2/OL2-06.html

    RispondiElimina
  19. bah!!!! sbalordita dai vostri commenti. un poco di rispetto a mio parere non farebbe male.

    RispondiElimina