Gli Albanesi
-Prima parte -
Gli Albanesi sono un popolo che abita il lato occidentale della penisola balcanica. La parola arnaut (albanese in turco) deriva dal termine greco arvanit (albanese). Questa popolazione abita la penisola balcanica da tempi remotissimi. Anche se sono stati a lungo in contatto con l’antica Grecia e con Roma, gli Albanesi hanno vissuto autonomamente rispetto a queste due grandi civiltà. Sovente accomunato con altre popolazioni, perché non considerato autonomo (malgrado l’esistenza di una lingua nazionale), fino ad oggi* quello albanese è rimasto un popolo pressoché sconosciuto alla cultura convenzionale europea. Alcuni studiosi e storici europei pensano che gli Albanesi siano provenuti dall’Albania del Caucaso, e cioè l’odierno Daghestan; altri ritengono che siano Slavi, altri ancora credono che siano un popolo rimasto allo stato primitivo e un’altra parte ancora che siano Greci. L’autore ritiene che ognuno di loro sia lontano dalla verità. Molti filologi sanno che la lingua albanese ha affinità con il greco antico, il latino, la lingua slava, e che addirittura ha delle parole in comune con essi, ma si è sempre pensato sia la lingua albanese ad essere stata contaminata dalle suddette lingue. Ultimamente**, quando alcuni filologi europei iniziarono a studiare seriamente la lingua albanese, capirono in che rapporti essa fosse con il greco antico, il latino, le lingue slave, la lingua persiana sanscrita, ecc. Esaminando attentamente l’essenza della lingua albanese e studiando minuziosamente la storia di quel popolo, finalmente capirono quali fossero le sue radici, da dove fosse venuto, ecc. Tale questione, che è rimasta una specie di enigma per tanti secoli, oramai è totalmente risolta, ed abbiamo la certezza che il popolo albanese appartenga ad uno dei ceppi più antichi delle popolazioni dell’Asia e dell’Europa: gli “Arii”.
Sami Frashëri (1850-1904), insieme a sua moglie
Se dovessimo soffermarci attentamente sul tema delle parole albanesi che sono affini a termini del greco antico, del latino, dello slavo, delle lingue germaniche e delle altre lingue antiche europee che da esse derivano, e poi ancora della lingua persiana, della lingua zend e del sanscrito, saremmo costretti a dilungarci ed annoiare il paziente lettore. Possiamo dire che, se facessimo un dizionario etimologico della lingua albanese, resterebbero escluse pochissime parole prive di affinità con gli idiomi da noi qui sopra elencati. Perciò non si ha la certezza assoluta che sia la lingua albanese ad essere stata originata dai linguaggi di matrice europea, perché moltissime parole albanesi hanno radici diverse da quelle delle medesime parole in latino e greco antico. Questo è un ulteriore argomento a testimonianza del fatto che la lingua albanese abbia origini più remote del greco antico e del latino, e di conseguenza che il popolo albanese sia quello più antico. L’affinità che hanno alcune parole albanesi con la lingua persiana, la lingua zend ed il sanscrito, più di qualsiasi altra lingua ariana dell’Europa, prova che l’albanese non deriva dalla lingua latina, greca e dalle lingue slave, ma ha un collegamento diretto con le antiche lingue ariane e ci dimostra anche che gli Albanesi giunsero dall’Asia Centrale in Europa, come gli altri antichi popoli ariani. I popoli europei, secondo le tesi più accreditate, lasciarono in tempi antichissimi l’Asia Centrale per emigrare in massa verso ovest. Una parte di essi s’insediò in Russia, una parte in Iran e Anatolia, altri in Caucaso e sulle rive del Mar Nero; infine, si sparsero ovunque in Europa. Queste migrazioni non avvennero in tempi brevi, ma in lunghi archi temporali. È risaputo che la popolazione celta sia stata una delle prime ad arrivare in Europa. Ė probabile che gli Albanesi siano sopraggiunti più o meno nello stesso periodo dei Celti. Le affinità idiomatiche e di altro tipo dimostrano chiaramente che queste due popolazioni (Albanesi e Celti) siano arrivate in Europa quasi nello stesso periodo. I Celti s’insediarono nell’Ovest dell’Europa, invece gli Albanesi nell’Europa Orientale. Gli Slavi arrivarono molto più tardi. In quei tempi gli Albanesi si chiamavano Pelasgi. Secondo una corrente di pensiero, questo nome deriva dalla parola albanese plak (vecchio). Comunque sia, questo popolo in quel tempo era sparso in tutta la penisola balcanica, e fino all’Ovest dell’Anatolia. Gli Elleni, che arrivarono in un secondo momento, spinsero i Pelasgi fuori dal Peloponneso, tanto che una gran parte di essi migrarono in Italia ed è possibile che, mischiandosi con la popolazione autoctona, abbiano contribuito alla nascita del popolo latino. Ma non tutti i Pelasgi andarono via dalla Grecia. Molti rimasero in Etolia e in altre zone dell’Ellade, e molti di loro si fusero con gli Elleni.
I Pelasgi, cioè gli antichi Albanesi, come spiegheremo meglio nel seguito, erano divisi in quattro gruppi:
1- Gli Illiri, erano sparsi dal confine settentrionale dell’antica Grecia fino al Nord dell’Adriatico, e cioè nel territorio che attualmente comprende l’Albania odierna, la Bosnia e la Dalmazia.
2- Gli antichi Macedoni, si stanziavano dalla montagna di Pindo fino ai monti Rodopi, al fiume Karasu ed al mar Egeo e cioè nella zona di Salonicco, fino a Monastir, Scopie, ecc.
3- I Traci, dimoravano in Bulgaria e forse fino al lato destro del fiume Danubio.
4- I Frigi, spaziavano dalla costa dell’Anatolia fino ad Ankara e Sivas.
Per tutti e quattro i popoli che abbiamo nominato esistono prove attendibili della loro origine pelasgica. Gli Illiri e i Macedoni erano molto simili nella lingua, nelle usanze e nei costumi. La stessa cosa possiamo dire anche per i Frigi e i Traci. In particolar modo, il gergo degli Illiri e dei Macedoni era lo stesso. L’affinità fra questi quattro popoli era così forte che quando i Greci si mobilitarono nella guerra contro il re troiano, che era considerato frigio, eserciti dalla Macedonia e dalla Tracia accorsero in difesa dei Troiani contro i Greci. Se analizzassimo alcuni vocaboli che ci sono stati tramandati dalla storia degli antichi idiomi di Macedonia, Frigia e Tracia, si noterebbe che sono molto simili a parole del lessico albanese. Erodoto ci dà un indizio significativo, quando scrive che nella lingua frigia il pane era chiamato buks. Così, eliminando il suffisso greco s, che è stato aggiunto dallo stesso Erodoto, appare chiaro il nesso con la parola albanese buk-ë, che si usa tutt’oggi in Albania e che significa proprio pane. Anche Strabone, che è vissuto nel I secolo d. C., testimonia che gli antichi Macedoni e gli Illiri erano un unico popolo e parlavano la stessa lingua. Infatti scrive:
“Gli abitanti dell’Epiro, della Macedonia e dell’Illiria parlano la stessa lingua, tagliano i capelli nella stessa maniera e hanno identici usi e costumi.”(traduzione libera).
Ed inoltre:
“Essi si fanno guidare dal consiglio degli anziani, che viene detto“plagonija”; l’anziano è chiamato “plajis”, l’anziana “plaje.” (traduzione libera).
Osserviamo che le parole plakonja e plak si usano ancora oggi nella lingua albanese con lo stesso significato. Nei paesi montani dell’Albania è conservata l’usanza che le discordie fra gli abitanti vengano risolte dai consigli degli anziani, chiamati plakonja.
Con la stessa certezza che i quattro popoli sopracitati derivino dei Pelasgi, possiamo affermare che gli Illiri sono gli antenati degli Albanesi. Si conoscono con relativa precisione gli spostamenti di molti popoli da quasi duemila anni, ma non risulta che un popolo straniero si sia insediato nei territori dove oggi abitano gli Albanesi. Inoltre, in generale è ormai accettato il fatto che gli antichi Pelasgi e gli Albanesi appartengano alla stessa etnia. Questa convinzione viene rafforzata soprattutto dalla lettura degli antichi storici greci, che affermano che religione e credenze dei Greci e dei Romani sono state assimilate entrando in contatto con gli antichi Pelasgi, per cui anche i nomi degli dèi greci e romani sono di origine pelasgica.
Assumendomi la responsabilità delle mie tesi e rivendicando l’orgoglio di essere albanese, posso confermare che il nostro popolo, nei tempi passati, si è esteso da Trieste fino a Sivas, e cioè in due continenti: Europa e Asia. Ma, essendo circondati da stati potenti come la Grecia e l’antica Roma, e dovendo perennemente combattere contro gli invasori, i Pelasgi sono stati assimilati e sono quasi scomparsi in Anatolia, e più tardi anche in Tracia e nella parte Sud-Est della Macedonia e dell’Illiria, e cioè in Bosnia. Oggi*** gli Albanesi risiedono nella parte Sud-Occidentale della Macedonia per via degli attacchi continui dei Bulgari e degli Slavi.
Link Seconda parte: Gli Albanesi (2)
*Cioè nel 1898, N.d.T.
**Sempre nel 1800, N.d.T.
*** Nel 1898, N.d.T.
Liberamente tratto dal libro Kâmûs al-a’lâm dell’autore Sami Frashëri
Traduzione dall'albanese di Elton Varfi
Link versione albanese: Shqiptarët
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