aristidh kola
L’Olimpo: il trono di Zeus
Vi siete mai domandati perché proprio sul monte Olimpo si trova il trono di Zeus e la famosa casa degli dei?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare alla ricerca degli antichi sacerdoti provenienti dal nord-ovest dei Balcani, più esattamente da Dodona, i quali guardavano il sole (Diaw – Dia – Diell) sorgere in cima all’Olimpo.
I geologi hanno verificato che l’Olimpo, nei tempi antichissimi, è stato oggetto di un forte terremoto, a causa del quale da una sola cima altissima vennero a crearsi due cime più basse. La montagna prese in tal modo la forma in cui è nota oggi.
Un giorno gli occhi straniti degli antichi sacerdoti dell’Epiro videro quel terribile terremoto e avranno pensato che la montagna si è abbassata, è diventato più corta. Questa frase, nella loro lingua, sarebbe: “Ulj u bë” (si è abbassata) che si pronunciava “Uljumb”. Più tardi, con l’aggiunta della desinenza os si è passati da Uljubes a Ulimbos per giungere alla forma definitiva Olimbos.
Che ci sia stato un terremoto è evidente, più difficile è datarlo. Il lavoro dei geologi è prezioso per stabilire il periodo in cui ha avuto luogo il sisma e, quindi, riuscire a stabilire la data in cui è stata usata la parola che trae origine dall’albanese, lingua che in tanti hanno cercato di eliminare dal territorio greco, anche quando, ancora recente il ricordo degli eroi della rivoluzione greca del 1821, tutti, in Grecia, parlavano quasi esclusivamente la lingua albanese.
Brano liberamente tratto dal libro di Aristidh Kola, Gjuha e perëndive
Traduzione dall'albanese di Elton Varfi
Link versione albanese: Olimpi froni i Zeusit
Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare alla ricerca degli antichi sacerdoti provenienti dal nord-ovest dei Balcani, più esattamente da Dodona, i quali guardavano il sole (Diaw – Dia – Diell) sorgere in cima all’Olimpo.
I geologi hanno verificato che l’Olimpo, nei tempi antichissimi, è stato oggetto di un forte terremoto, a causa del quale da una sola cima altissima vennero a crearsi due cime più basse. La montagna prese in tal modo la forma in cui è nota oggi.
Un giorno gli occhi straniti degli antichi sacerdoti dell’Epiro videro quel terribile terremoto e avranno pensato che la montagna si è abbassata, è diventato più corta. Questa frase, nella loro lingua, sarebbe: “Ulj u bë” (si è abbassata) che si pronunciava “Uljumb”. Più tardi, con l’aggiunta della desinenza os si è passati da Uljubes a Ulimbos per giungere alla forma definitiva Olimbos.
Che ci sia stato un terremoto è evidente, più difficile è datarlo. Il lavoro dei geologi è prezioso per stabilire il periodo in cui ha avuto luogo il sisma e, quindi, riuscire a stabilire la data in cui è stata usata la parola che trae origine dall’albanese, lingua che in tanti hanno cercato di eliminare dal territorio greco, anche quando, ancora recente il ricordo degli eroi della rivoluzione greca del 1821, tutti, in Grecia, parlavano quasi esclusivamente la lingua albanese.
Brano liberamente tratto dal libro di Aristidh Kola, Gjuha e perëndive
Traduzione dall'albanese di Elton Varfi
Link versione albanese: Olimpi froni i Zeusit
8 Commenti
Aristidh Kola un vero patriota.
RispondiEliminaelton fai un po' di errori in italiano!!!Le doppie sono proprio un problema per te.....
RispondiEliminalui fa errore nella lingua non madre !! ma tu sei uno vero pezzo di merda che ignora la cultura piu' antica del mondo,,quella albanese. tutte le potenze di europa galleggiano nella nostra storia,,pero la verita verra' alla galla.. fanculo anonimo.
EliminaCaro anonimo,
RispondiEliminanon credo ci siano errori di doppie nel post da te commentato. Ma se vorrai indicarmi gli errori che hai notato, sarò felice di non ripeterli. Spero che almeno tu possa apprezzare il contenuto dei miei post quanto io apprezzerei conoscere la tua identità
Elton purtropo una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all’altezza.
RispondiEliminaParole sante, Juliana! L’altezza scoraggia, quando non si sa volare.
RispondiEliminabravo elton djem si ti ka nevoje shqiptaria,,qe duan gjakun e tyre dhe vuajtjet mira vjeçare te popullit tone viva l'abania con tutti quelli popoli che amano il prossimo,!!
RispondiEliminaMi fa riempire d'orgoglio di essere Shqiptarë Arvanitas Çam quando vedo lavoro fatto da un grandissimo uomo come Aristidh Kola per questo popolo. Ricordate sempre cosa ha detto un grande poeta, Pashko Vasa; o popull, mos shikoni kisha e xhamia se feja e shqiptarit është shqiptaria.
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