Un popolo pelasgo–illirico: i troiani
La città di Troia ha un nome che si lega direttamente alla lingua albanese e per dimostrarlo non è necessario modificare alcuna lettera. Trojë significa terreno dal quale si erigono case e costruzioni di ogni tipo. In Albania questa parola si usa anche oggi. Chi vuole costruire ha bisogno di troje per farlo.
Un altro fatto interessane è che il simbolo dei troiani era l’aquila che è stato simbolo di Alessandro il Grande, Pirro di Epiro e Scanderbeg (l’eroe nazionale albanese). A questo punto è d’obbligo osservare che il simbolo che si ritrova oggi sulla bandiera albanese è proprio l’aquila e gli albanesi sono noti come figli dell’aquila (shqiptar).
Un ultimo aspetto degno di nota che dimostrerebbe l’etnicità pelasgo–illirica dei troiani e dei loro alleati durante la guerra di Troia si trova nell’Iliade. Omero ci fornisce i nomi dei posti, delle persone e degli dei. Questi nomi si spiegano perfettamente riferendosi all’odierna lingua albanese:
Festi, era un guerriero che veniva dalla Lidia. In albanese fest significa festa.
Arna Menest, guerriero della Beozia, si chiamava così perché combatteva con armi vecchie. In albanese arna significa cosa vecchia, rattoppata.
Alkatos, nome troiano usato anche nell’ antico Epiro. In Albania è tutt’oggi in uso come nome proprio.
Kliti, nome troiano. Si usava anche in Illiria e Macedonia. Era il nome di un re illirico che combatté contro Alessandro il Grande. Nome proprio in uso tutt’oggi in Albania.
Perifati, in lingua albanese sarebbe perri – fati che significa buona fortuna. Oggi in alcune zone dell’Albania non si dice “buona fortuna” ma “bella fortuna” (bukur mirë). Perri in albanese significa stupenda, la più bella.
Aise, dio che sorveglia le azioni degli uomini durante la giornata. In lingua albanese sarebbe Ai-se, cioè Ai-she (lui guarda), cioè osserva cosa fanno gli uomini durante la giornata.
Aretyre, in albanese è aretyre o meglio ancora arë-tyre, in italiano si traduce con la loro terra (da coltivare).
Erinjet, dio che protegge la vita ed è al suo servizio. In lingua albanese è e-rin-jetë che significa colui che rigenera la vita.
Hypokanti, nella lingua albanese è hy-po-kan-ti cioè bello come un dio.
Hypodon è un nome troiano che in albanese è hy-po-don che significa essere come un dio.
Jadet era il nome della dea della pioggia. In albanese è ja-det il suo significato italiano è pieno di acqua come il mare.
Menti, in albanese mendi oppure menti, significa persona intelligente, piena di cervello. Nella città di Troia un altro nome molto usato che deriva dalla stesse radice è Mentore.
Come abbiamo visto, questi nomi, assieme ad altri che si trovano nell’Iliade, si spiegano molto facilmente tramite la lingua albanese. Di conseguenza se ne può facilmente dedurre che la popolazione che abitava l’Asia Minore avesse la stessa origine degli abitanti dell’Illiria e quindi, da ciò ne deriverebbe che, la popolazione troiana potrebbe essere illirica.
Brano liberamente tratto dal libro Albanët, pellazgo-iliro-shqiptarët me famë botërore dell’autrice Elena Kocaqi
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