Achille
Il nome Eperios o Epeiros si spiega solo ricorrendo alla lingua albanese. Il significato del termine è “qualcosa che è sopra, in alto, oltre” (rispetto alla Grecia). Omero conosceva solo il nome di Thesprotia, nome che sostituì Pelasgia (Erodoto II, 56).
In verità, secondo alcuni autori antichi, Epiro con Pelasgiotide erano la pelasgica Argo (Argo è l'eponimo della città di Argos).
La città della Thesprotia, chiamata Dodona, era sede del luogo sacro che i pelasgi avevano dedicato a Zeus Dodoneo e Pelasgico. Ecco la preghiera che Achille rivolge a Zeus (Iliade XVI, 236 – 237):
"Signore Zeus, Dodoneo, Pelasgico, che vivi lontano, su Dodona, regni dalle male tempeste e intorno i Selli vivono, interpreti tuoi, che mai lavano i piedi, e dormono in terra; come ascoltasti una volta la voce del mio pregare, dandomi gloria, molto punisti l'esercito acheo;
Questo paragrafo, inspiegabilmente passato inosservato da parte di molti studiosi, è uno dei più importanti e dei più chiari dei poemi omerici ed è doppiamente significativo.
Prima di tutto perché lo stesso Omero riconosce l’origine pelasgica di Achille e la dichiara liberamente. Addirittura lo stesso Zeus, dio pelasgico, avrebbe difeso Achille dalla minaccia dell’esercito acheo.
La seconda questione vede Omero esprimere chiaramente la genesi pelasgica della religione, che più tardi con piccolissime variazioni, diventerà la religione dei greci.
Il nome di Achille si spiega riferendosi alla lingua albanese, Aspeitos parola che deriva dalla radice A’shpeit che si traduce con il veloce, il velocista nella lingua dei pelasgi e quindi in albanese. I greci spiegano il nome di Achille usando l’espressione il grande indescrivibile, (cfr. Plutarco, Pyrrhos i, 3) o semplicemente: il grande, il pieno, l’ottimo. Tuttavia questa interpretazione greca non coincide affatto con gli appellativi che Omero usa riferendosi ad Achille.
La stessa cosa avviene se consideriamo un altro nome attribuito ad Achille: Achilleys, che i greci traducono con l’espressione senza labbra. Quest’ultimo nome di Achille si spiega molto meglio attraverso la lingua albanese: Aq i lehtë (così leggero, veloce). In qualsiasi maniera vediamo la questione del nome di Achille, la lingua albanese risulta infallibile nella spiegazione.
Grazie alla lingua albanese si spiega perfettamente anche il nome di Ulisse, il cui significato è viaggiatore (Udhësi).
Di conseguenza i nomi dei due eroi più conosciuti nei poemi omerici, Achille nell’Iliade e Ulisse nell’Odissea, si spiegano benissimo ricorrendo alla lingua albanese.
Nei due poemi citati, l’autore dichiara di avere scoperto 58 citazioni relative ad Achille, fra le quali 18 si riferiscono alla nozione di velocità: Achille piè veloce, Achille con i piedi leggeri, instancabili; il concetto di divino ricorre 11 volte; 25 ricorrenze mostrano degli appellativi che hanno a che fare con la sua tribù e la sua parentela: Pelide, figlio di Peleo; e infine altri 4 appellativi che non sono pertinenti.
Il nome di Achille, la sua religione e il suo posto nella gerarchia delle divinità (era figlio della dea Teti, il cui nome è pelasgico e in albanese vuol dire mare, det) ci mostrano chiaramente la sua origine pelasgica. Ecco cosa ci dice Plutarco (la vita di Pirro 1/3):
“da lì [luogo santo di Dodona, nelle terre di Molossi, il regno di suo figlio Neottolemo] Achille è stato accolto come una divinità in Epiro, dove, dalla lingua del luogo, prese il nome di Aspetos”.
Plutarco lo sapeva bene che gli abitanti delle terre dei Molossi o di Thesprotia, ovvero dei dodonei, parlavano una lingua diversa da quella greca, parlavano la lingua del luogo.
Brano liberamente tratto dal libro GRECE (MYCENIENS=PELASGES) ou la solution d’une enigme dell’autore Mathieu Aref
2 Commenti
quasi tutta la storia dell antica Grecia scritta nei poemi omerici deriva dall albanese,infatti i poemi omerici sono stati tradotti grazie alla lingua albanese,i greci centrano ben poco con Ulisse,Achille ecc... Peccato però che molte persone non ammettono di essere originari dell albania perche quest ultimo oggi,è un paese povero... se l albania fosse stata come l Italia sarebbe u naltra cosa
RispondiEliminaPelasghi Etruschi iliri albanesi c'erano in quelle terre , essendo antichi e vecchi non ce l'hanno fatta ad emergere i greci si sono fatti furbi e si sono fatti aiutare dagli altri e hanno rubato e trasformato la storia del albania , i greci sempre hanno cercato di manipolare perché nono so ancora oggi .
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